Esternalizzazioni:Una risorsa preziosa o dannosa a seconda di come attuata.

In questo articolo vogliamo occuparci dell'esternalizzazione dei servizi pubblici.

Come avrete notato usiamo il termine "Esternalizzazione" e non "Privatizzazione",ed ora capirete il perchè.

Privatizzazione:Passaggio di proprietà di un ente o di un'azienda dallo Stato ad un privato

Esternalizzazione:Passaggio di gestione di un servizio dallo Stato ad un privato.

Noterete come la differenza è abissale:si può privatizzare un'azienda pubblica,come le FS o l'ATAC,ma non il servizio che esse svolgono,in quanto quello rimane sempre di "proprietà" dello Stato e dell'amministrazione Pubblica,che però può farlo svolgere ad un privato,e quindi esternalizzarlo.

La "proprietà" del servizio rimane sempre Statale in quanto è proprio lo Stato che lo sovvenziona,ne decide il metodo di effettuazione,le corse ecc.

Se venisse infatti realmente privatizzato il servizio,significherebbe che verrebbe messo a mercato,ovvero vivrebbe soltanto attraverso il finanziamento dell'utenza,come i Pullman GT per capirci.

E nessuno ha mai proposto una cosa simile,in quanto assurdo e non possibile per decine e decine di motivi.4515 170 23-12-13

Si è proposto,però,ad esempio di privatizzare l'ATAC.Come detto sopra,sarebbe diventata privata l'azienda che gestisce il servizio,ma non il servizio stesso e la sua quantità,che sarebbe stato sempre di controllo pubblico.

Subito dopo questa "voce" iniziò a circolare ,molti rilasciarono



dichiarazioni di questo tipo,chi in malafede chi semplicemente perchè non conosce come funziona il TPL.

  1. "Se privatizzano l'ATAC tagliano i notturni e le linee con meno utenza perchè sono a perdere".FALSISSIMO.Come accennato in un post su Roma Tpl che potete trovare QUI , un servizio di trasporto pubblico ESTERNALIZZATO,ovvero con gestione affidata ad un'azienda privata come l'eventuale ATAC privata,si finanzia in larga parte o addirittura soltanto attraverso un corrispettivo a KM.Quindi l'azienda guadagna a prescindere che la linea trasporti 1 o 100 passeggeri,per lei basta percorrere i KM richiesti dal comune per incassare.Quindi,anzi,per l'azienda privata linee con minor flusso di salita/discesa permettono tempi giro più stretti,quindi meno mezzi impiegati e più utili di gestione.

  2. "Se privatizzano l'ATAC il biglietto costerebbe 5 euro".FALSISSIMO.Innanzitutto perchè già oggi le tariffe sono decise da Roma Capitale e Regione Lazio,quindi le singole aziende non c'entrano nulla.Inoltre,in sede di appalto,si stabilisce il corrispettivo a KM basandosi anche su quanto biglietti ed abbonamenti portino introiti.Se dunque il comune esternalizza linee che garantiranno pochi introiti da biglietti ed abbonamenti,semplicemente aumenterà il corrispettivo a KM,come già oggi accade con le aziende pubbliche.Punto.Quindi se il servizio appaltato non fosse conveniente il privato semplicemente non parteciperebbe,in quanto non avrebbe nessuna possibilità,in seguito,ne di aumentare biglietti o abbonamenti ne di non esercitare linee,cosa che poi sarebbe anche controproducente in quanto non permetterebbe di avere i contributi a KM,la vera fonte di ricchezza nella gestione del TPL.Ed invece qualunque privato che esercisce Tpl farebbe carte false per gestire la rete romana.6168 881 28-10-15 (2)


Dunque,chiarita la differenza tra privatizzazione ed esternalizzazione e smentiti gli allarmismi infondati circa la gestione di un servizio pubblico da parte di un privato,ora analizziamo come dovrebbe essere fatto il contratto di appalto per garantire un servizio efficiente:

  1. Controllo sulla qualità del servizio:Per assicurarsi un servizio di qualità,con mezzi efficienti,puliti,con aria condizionata/riscaldamento efficiente,indicatori di linea funzionanti ecc. vanno specificate sul contratto penali precise per qualunque inefficienza,anche la più "stupida".Ciò garantirebbe da parte dell'azienda la massima attenzione nell'offrire all'utenza mezzi in condizioni ottime per non subire decurtazioni dei finanziamenti

  2. Controllo sulla puntualità:Sempre imponendo penali per i ritardi,si può garantire la massima puntualità delle corse,in quanto l'azienda avrebbe tutto l'interesse nel garantire tempi giro idonei allo svolgimento di tutte le corse,perchè in caso contrario si vederebbe detratto,oltre al corrispetivo dei KM non effettuati per le corse perse,anche penali per ritardi superiori ad 1-2 minuti.

  3. Controllo sul rispetto dei contratti del personale:Nel contratto vanno imposte tutta una serie di clausole e penali per garantire al personale impiegato salari adeguati e pagati ad una data definita,pari a quelli delle aziende pubbliche,turni di lavoro adeguati e rispetto del CCNL,pena la rescissione immediata del contratto dopo un numero limitatissimo di casi di inadempienza.

  4. Gara vinta dall'offerta economicamente più vantaggiosa e non dal massimo ribasso:Se è vero che è impossibile fare varianti ad un appalto di TPL per aumentare i costi,vincere con un'offerta al massimo ribasso,magari con percentuali "bulgare",genera il rischio di ricevere poi un servizio scadente.E se è pur vero che il nostro contratto modello proporrebbe comunque un'exit strategy per rescindere con facilità il contratto,a differenza dei contratti tipo italiani dove il vincitore dell'appalto diventa "parte forte" in quanto l'amministrazione senza di esso non potrebbe più erogare il servizio,creerebbe comunque alcune noie e comunque disservizi nel periodo in cui questo erogherebbe il servizio.

  5. Exit Startegy:Nel contratto va specificata una soglia di inadempienza ben precisa che porti alla rescissione del contratto,ed una serie di azioni che permettano di gestire dal giorno seguente la rescissione il servizio in maniera inalterata,rimettendolo subito a gara od affidandolo al secondo classificato.Ciò permette al contraente di non essere "ricattabile" dal vincitore dell'appalto,ovvero di non trovarsi impossibilitato a gestire il servizio in caso di rescissione del contratto,e quindi con il privato in posizione predominante.


5464 01 11-09-15 (3)Quindi,direte:"Allora le esternalizzazioni sono un'ottima soluzione per risolvere i problemi".

Si,è vero,potrebbero essere una soluzione ottima per migliorare la qualità del servizio,in quanto con un contratto serio come quello sopra elencato in caso di inefficienze,anche minime, il primo a pagare sarebbe proprio il proprietario dell'azienda,e quindi avrebbe tutto l'interesse nel svolgere un servizio eccellente.

Ma a Roma e più generalmente in Italia non è sempre stato così. 

Per funzionare l'esternalizzazione deve avere una totale divisione tra controllato e controllore,con il controllore totalmente inflessibile nel punire e sanzionare le inadempienze del controllato,con gare d'appalto trasparenti e non disegnate a favore di questo o quell'altro candidato o con errori voluti per permettere al privato di fare i propri comodi senza essere sanzionato minimamente,e quindi con controllori che facciano rispettare il contratto di servizio senza sconti e senza piegarsi alla prima "offerta" da parte del vincitore dell'appalto.

Ed in una città divorata da Mafia Capitale,con arresti continui nella macchina amministrativa,temo che questo potrebbe rivelarsi un'utopia.

Quindi pur ritenendo l'esternalizzazione un ottimo strumento per migliorare la qualità del servizio,ritengo anche che nel nostro contesto ,senza un controllo attento e capillare da parte del "controllore"porterebbe non portare benefici,visti anche gli esempi già attuati non proprio sinonimo di perfezione.

Non è quindi un problema la gestione esternalizzata o in house,ma sempre come si gestisce l'uno o l'altro processo.

4290 723 19-08-15 (4)

 

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